C'è un positivo fermento che in queste settimane accomuna il percorso di avvicinamento dei nostri oratori all'Assemblea Diocesana del prossimo 9 febbraio a Bollate.
Tutte le comunità educanti sono infatti impegnate a preparare nel migliore dei modi l'appuntamento assembleare e lo stanno facendo all'insegna del confronto e della condivisione sui tanti aspetti dei progetti educativi, aiutati dalle schede di riflessione appositamente preparate dalla Fondazione Oratori Milanesi.
Tra questi c'è anche l'attività sportiva, soggetto della scheda n°11 del documento della FOM. Auspichiamo siamo numerose le occasioni di riflessioneanche per i Consigli Direttivi dei nostri sodalizi sportivi, chiamati a portare il loro importante contributo alla riflessione all'interno della propria comunità oratoriana.
A guidare e incoraggiare questo itinerario è il nostro Arcivescovo. Ecco il suo intervento di presentazione del percorso Oratori 2020.
Le scarpe, come forse sapete, servono per camminare. Con le scarpe si può camminare senza bagnarsi i piedi anche se piove, senza ferirsi anche quando per strada ci sono sassi appuntiti.
È normale che a un certo punto un ragazzo senta le scarpe strette: significa che sta crescendo. Sarà necessario provvedere a cambiare le scarpe perché il giovanotto possa continuare il suo cammino e anzi correre verso la meta.
Per l’oratorio succede qualche cosa di simile, come è già successo nella sua storia. Sono cambiati i tempi, come si dice; sono diverse le famiglie e diversi i ragazzi. L’oratorio quindi si è adattato alle nuove esigenze, ha cercato di accogliere le richieste, di essere attento alle aspettative di famiglie e ragazzi per continuare ad aiutare il cammino di ragazzi e adolescenti nel loro diventare grandi e rispondere alla loro vocazione.
Gli adattamenti si sono fatti un po’ per volta: gli spazi sono più moderni e più sicuri, gli orari sono più attenti alle esigenze, educatori e animatori hanno fatto corsi per prepararsi a nuovi compiti e affrontare nuove problematiche.
Ci sono però dei momenti in cui si deve mettere mano all’impresa un po’ più impegnativa e complessa di un ripensamento complessivo della proposta educativa dell’oratorio, del suo funzionamento, delle attenzioni per offrire un ambiente sicuro, sereno, di vero aiuto per l’educazione cristiana di ragazzi e adolescenti, per la scelta personale di fede e per l’inserimento costruttivo nella comunità cristiana.
In questo cambiamento d’epoca sembra necessario fermarsi un poco per riflettere, discernere e orientare il processo di dare futuro agli oratori della nostra diocesi. All’impresa coraggiosa non bastano gli specialisti, non servono i nostalgici e i lamentosi, non si possono invitare quelli che l’oratorio non sanno neppure dove sia né quelli che lo scambiano per un campo di calcio. Perciò sono chiamati a dare il loro contributo tutti coloro che condividono la vita e la missione delle comunità cristiane del territorio e sono disponibili a dedicarsi a disegnarne il futuro.
Incoraggio perciò tutte le comunità cristiane a partecipare con impegno, intelligenza, lungimiranza, critica costruttiva alla riflessione condivisa sugli oratori, dal titolo “Oratorio 2020”, secondo le indicazioni che la FOM si fa carico di fornire e di raccogliere.
È venuto il momento di cercare un paio di scarpe nuove: abbiamo infatti un lungo cammino da percorrere e vorremmo essere attrezzati perché lo slancio non si stanchi e la gioia non si spenga, ma piuttosto cresca lungo il cammino il nostro vigore.
Buon lavoro! Buon cammino!