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Il judo a Reggio Emilia per le finali nazionali

23/04/2016

I tatami del Pala Bigi di Reggio Emilia si apprestano ad ospitare i 467 atleti che sabato 23 e domenica 24 aprile si sfideranno nella quattordicesima edizione del Campionato Nazionale di Judo del Centro Sportivo Italiano.

Presenti alla manifestazione le rappresentative Csi Lecco della Samurai Lecco e Gso Villa S.Carlo.

Si parte venerdì nel pomeriggio con i pesi per le categorie judo Esordienti A e B ambosessi e Fanciulli/Ragazzi.

Sabato, dopo la cerimonia di apertura (ore 9) cinture ben strette e prime medaglie. Cominceranno a combattere dalle ore 9.30 le categorie giovanili (un minuto e mezzo gli incontri), per finire con le categorie più adulte (fino a 4 minuti effettivi la durata dei combattimenti) dei Cadetti, Junior, Senior, Master nel pomeriggio di sabato e nella giornata di domenica mattina. Per ogni categoria verrà eletto il nuovo campione nazionale per classi di peso, indipendentemente dal colore della cintura. Sono ammesse tecniche di proiezione (nage-waza) e di immobilizzazione (katame-waza), eccetto che nelle due categorie esordienti, dove sono vietati sia leve, sia strangolamenti.

 

A dare il benvenuto agli atleti, il direttore tecnico nazionale del Centro Sportivo Italiano, Renato Picciolo che spiega: «Le arti marziali ed il Judo in primis in termini educativi sono tra gli sport maggiormente significativi. Perciò ringrazio l’impegno delle nostre società sportive e mi auguro fortemente che questa disciplina possa ancora crescere nella nostra associazione. Noi cerchiamo di aiutare ogni persona a conoscere meglio se stessa e conoscere l’altro non come nemico ma come compagno di viaggio. Nel cuore leggiamo i vostri sogni di vittoria, le vostre speranze di migliorare, l’amore stesso per la vita. Il nostro desiderio è che in questo Campionato Nazionale oltre alla ricerca del rigore, della disciplina e della perfezione tecnica, i finalisti possano gustarsi l’amicizia sportiva, della partecipazione».

 

Saranno ben 39 le società rappresentate, provenienti da 13 comitati di 5 regioni (Lombardia, Emilia Romagna, Veneto, Umbria, Lazio) e da 13 comitati (Bergamo, Bologna, Brescia, Como, Mantova, Varese, Lecco, Ravenna, Feltre, Forlì, Gubbio, Piacenza, Roma). La Lombardia sarà la regione più rappresentata (361 kimono), mentre la provincia con il maggior numero di atleti sarà quella di Bergamo con 146 finalisti. Oltre alla definizione dei campioni nazionali sia nel maschile sia nel femminile, verrà stilata dalla commissione tecnica nazionale del Judo una apposita classifica per le Società Sportive, assegnando diversi punteggi i base a i piazzamenti ottenuti.