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A RIMINI GLI STATI GENERALI DELLO SPORT E DELLA FORMAZIONE


Stessa data e stesso luogo, da venerdì sino a domenica a Rimini, per gli Stati generali dell’attività sportiva e la Convention nazionale della formazione. Un incrocio fortemente voluto,  per dare modo a destinatari diversi di condividere momenti comuni, con un solo grande obiettivo da centrare. Quello di trovare modalità sempre più convincenti ed efficaci di fare promozione umana ed educazione giovanile attraverso lo sport.
Un doppio appuntamento che ha trovato grandi consensi tra le realtà territoriali e le società sportive del Csi, richiamando complessivamente almeno 450 dirigenti. Ai lavori parteciperà anche una ricca delegazione lecchese, guidata dal presidente provinciale Carlo Isacchi.
Tra i presenti vi saranno il direttore dell’Area sportiva Marco Sangalli e quello dell’area formativa Enrico Demaldè, il coordinatore dei gruppi arbitri Marco Monti ed i consiglieri provinciali Stefano Ravasi e Federico Gandolfi.
Per gli arbitri di calcio ci sarà il designatore Cristiano de Filippi, la pallavolo sarà rappresentata da Stefano Lanfranchi e le arti marziali dal maestro Fausto Belotti.
Alla convention della formazione interverrà inoltre quale relatore Fabrizio Arrigoni, Presidente dell’Aurora S.Francesco Lecco, che porterà a Rimini la testimonianza dei 50anni di vita del proprio gruppo sportivo ma soprattutto condividerà con i 120 dirigenti iscritti il progetto formativo varato dal suo sodalizio, itinerario che si ispira al libro “Di buona Lena” scritto da Vittorio Ferrero.
Gli Stati generali dello sport sono un nuovo, fondamentale strumento di partecipazione e di democrazia associativa, avviatosi nello scorso mese di ottobre con l’invio ad ogni Comitato provinciale e regionale di un ampio questionario. Con le risposte pervenute la Presidenza Nazionale ha elaborato un documento di sintesi, che sarà il punto di partenza dei lavori assembleari.
Numerose e molto concrete le questioni che verranno sottoposte ai partecipanti ai gruppi tematici di lavoro che verranno attivati. Come rafforzare la valenza educativa dell’attività giovanile e per l’infanzia? Come migliorare l’incisività educativa delle formule dei campionati e dei Gran Premi, ai vari livelli? Su quali nuove manifestazioni nazionali scommettere? Su quali nuove discipline? Come aprire con più “coraggio” ai disabili e alla terza età? Come fare della società sportiva un seme per sportivizzare il territorio?
Alla Convention sulla formazione si traccerà invece un primo bilancio dei nuovi “Percorsi sportivi” avviati in questo quadriennio, immaginando le prossime sfide da lanciare per “dare ragione alla speranza da trasmettere ai più giovani”.